Negli ultimi anni i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) sono passati dall’essere un “plus” a rappresentare un requisito imprescindibile per investitori e operatori del Real Estate. La transizione verso un settore immobiliare sostenibile è ormai dettata non soltanto da sensibilità etica e pressione del mercato, ma anche da un quadro normativo europeo sempre più stringente.
L’integrazione dei criteri ESG modifica radicalmente le logiche di sviluppo, gestione e valorizzazione degli asset immobiliari. Oggi il rendimento di un investimento non può essere valutato unicamente in termini economici, ma deve incorporare la capacità dell’immobile di rispondere a standard ambientali, di generare impatti sociali positivi e di garantire pratiche di governance trasparenti.
La sostenibilità non è più un aspetto accessorio, ma un vero driver di competitività che influisce sull’accesso al credito, sulle scelte degli investitori e sulla reputazione degli operatori. Come evidenzia Angela D’Amico, Partner di Deloitte Real Estate: «Negli ultimi anni i fattori ESG hanno rivoluzionato le scelte d’investimento nel settore immobiliare, orientando il mercato verso edifici più sostenibili e sicuri. Gli investitori sono sempre più attenti non solo ai ritorni finanziari, ma anche alla capacità di generare impatti positivi».
Le nuove direttive UE, dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive – Direttiva UE 2022/2464): che amplia gli obblighi di rendicontazione, alla EPBD (Energy Performance of Buildings Directive): che fissa standard minimi di efficienza energetica, fino alla Tassonomia europea che condiziona l’accesso ai finanziamenti, stanno ridisegnando regole e prospettive per il settore.
In questo scenario, l’applicazione dei criteri ESG nel settore Real Estate si traduce in 3 scelte concrete:
- sul fronte ambientale, edifici più efficienti, tecnologie smart e materiali sostenibili;
- sul piano sociale, attenzione al benessere degli occupanti e inclusione;
- nella governance, processi trasparenti, sistemi anticorruzione e certificazioni riconosciute.
Sostenibilità e governance: nuove priorità per il Real Estate
Adottare un approccio ESG significa integrare sostenibilità, gestione del rischio e creazione di valore in un’unica visione strategica. Gli immobili che non si adeguano rischiano di trasformarsi in asset obsoleti e meno appetibili; al contrario, quelli conformi si posizionano come beni resilienti, capaci di attrarre investitori e ottenere condizioni di finanziamento più favorevoli.
Il Real Estate europeo sta entrando in una fase di profonda trasformazione. Per gli operatori, adeguarsi non significa solo rispondere a obblighi normativi, ma cogliere l’opportunità di innovare modelli di sviluppo e rafforzare la competitività in un mercato sempre più orientato al valore sostenibile e condiviso.